Via di Francesco - Via del Sud da Roma ad Assisi
Tappa 7 - Da Poggio Bustone a Piediluco
Dal Santuario di Poggio Bustone a Piediluco, per posare lo zaino lungo le sponde del placido lago in Umbria.
Si parte dal Santuario di Poggio Bustone per raggiungere in 22 km le sponde del Lago di Piediluco.La tappa è impegnativa per via della ripida ascesa al Faggio di San Francesco d’Assisi, la bellezza del grandioso albero e dei paesaggi sulla valle ricompensano della fatica.
Partenza
Poggio Bustone
Arrivo
Piediluco
Distanza
22,041 Km
Aumento di quota
+ 940
Perdita di quota
- 1.370
Fondo
sterrato-sentiero-asfalto
Segnaletica
sì (segnali in legno del Cammino di Francesco, segnali orizzontali bianco-rosso CAI, segnali orizzontali giallo-blu)
Tempo di percorrenza
8 ore
Fonti d'acqua
sì
Punti di sosta
sì
Grado di difficoltà
impegnativo
Si lascia la Valle Santa partendo dal Santuario di Poggio Bustone per entrare in Umbria.
La difficoltà della tappa è rappresentata dall'ascensione, a tratti ripida, al Faggio di San Francesco, ma si viene ricompensati dalla potenza dell'antico albero, ai cui piedi si può fare una pausa. Si narra che, in questo luogo, il Poverello fu colto all'improvviso da un forte temporale. Francesco allora cercò riparo sotto un faggio, che piegò miracolosamente i suoi rami, come fosse un ombrello. Al di là dell’attendibilità storica del fatto, vero è che dopo la lunga salita anche il pellegrino non resiste a sostare ai piedi di questo albero grandioso, come dimostrano i numerosi oggetti lasciati sui rami. Per il resto si cammina su sentieri e mulattiere piacevolissimi accompagnati da splendide vedute sui laghi Lungo e di Ripasottile, sulla Piana Reatina.
Lungo la tappa il piccolo paese di Labro, che si presta a diventare un ottimo punto di sosta.
In alto e in distanza appare il Castello di Piediluco, mentre il percorso procede in piano verso il paese.
Ad accogliere il pellegrino, il Lago di Piediluco, tante volte immortalato dagli artisti del Grand Tour e dove il Santuario conserva le memorie del passaggio del Santo Patrono d'Italia e dell'ecologia.
La difficoltà della tappa è rappresentata dall'ascensione, a tratti ripida, al Faggio di San Francesco, ma si viene ricompensati dalla potenza dell'antico albero, ai cui piedi si può fare una pausa. Si narra che, in questo luogo, il Poverello fu colto all'improvviso da un forte temporale. Francesco allora cercò riparo sotto un faggio, che piegò miracolosamente i suoi rami, come fosse un ombrello. Al di là dell’attendibilità storica del fatto, vero è che dopo la lunga salita anche il pellegrino non resiste a sostare ai piedi di questo albero grandioso, come dimostrano i numerosi oggetti lasciati sui rami. Per il resto si cammina su sentieri e mulattiere piacevolissimi accompagnati da splendide vedute sui laghi Lungo e di Ripasottile, sulla Piana Reatina.
Lungo la tappa il piccolo paese di Labro, che si presta a diventare un ottimo punto di sosta.
In alto e in distanza appare il Castello di Piediluco, mentre il percorso procede in piano verso il paese.
Ad accogliere il pellegrino, il Lago di Piediluco, tante volte immortalato dagli artisti del Grand Tour e dove il Santuario conserva le memorie del passaggio del Santo Patrono d'Italia e dell'ecologia.
Da sapere prima di partire
Fonti
Le fonti d'acqua sono presenti a Colle Rucciolo, Labro, Vocabolo Valle Spoletina, Piediluco.
Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua in estate.
Le fonti d'acqua sono presenti a Colle Rucciolo, Labro, Vocabolo Valle Spoletina, Piediluco.
Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua in estate.
Tappe Intermedie
Presenti i punti di sosta dove fare una pausa rigenerante.
Presso il piccolo paese di Labro si trova un bar.
Presenti i punti di sosta dove fare una pausa rigenerante.
Presso il piccolo paese di Labro si trova un bar.
Consigli
Imperdibile accoccolarsi ai piedi del grande “Faggio di San Francesco”.
Il primo tratto va affrontato con passo lento, in seguito il percorso diventa più agevole.
Labro è un piccolo gioiello da visitare.
Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso. Mappe semplificate possono essere scaricate cliccando sulla mappa online. Ricordare di avere sempre una piccola scorta di cibo (frutta, frutta secca, cioccolata, barrette energetiche, in generale qualcosa di energetico).
Imperdibile accoccolarsi ai piedi del grande “Faggio di San Francesco”.
Il primo tratto va affrontato con passo lento, in seguito il percorso diventa più agevole.
Labro è un piccolo gioiello da visitare.
Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso. Mappe semplificate possono essere scaricate cliccando sulla mappa online. Ricordare di avere sempre una piccola scorta di cibo (frutta, frutta secca, cioccolata, barrette energetiche, in generale qualcosa di energetico).
Informazioni (ad esempio come arrivare con mezzi pubblici)
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica IAT del Comprensorio Ternano
Indirizzo: Via Cassian Bon, 4 - 05100 Terni
Telefono: 0744 423047 - Fax 0744 427259
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica IAT del Comprensorio Ternano
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