Via di Francesco - Via del Sud da Roma ad Assisi
Tappa 10 - Da Ceselli a Spoleto
Da Ceselli a Spoleto, in salita passando dall'Eremo di Monteluco e camminando nel Bosco Sacro.
Una tappa impegnativa di 17 km tra le più belle della Via di San Francesco.Dalla stretta e verde Valle del Fiume Nera si passa alla soleggiata valle spoletana, per raggiungere Spoleto, città d’arte con la sua magnifica cattedrale, dove è conservata la lettera autografa di Francesco d'Assisi.
Partenza
Ceselli
Arrivo
Spoleto
Distanza
16,24 Km
Aumento di quota
+ 1.090
Perdita di quota
- 980
Fondo
strada bianca-asfalto-sentiero
Segnaletica
sì (segnali verticali e orizzontali giallo-blu)
Tempo di percorrenza
7 ore
Fonti d'acqua
sì (Ceselli, Pontuglia, Monteluco, Spoleto)
Punti di sosta
sì
Grado di difficoltà
impegnativo
Si parte da Ceselli e dopo aver attraversato la Valle di Pontuglia, inizia una lunga e impegnativa ascensione che in circa 8 km porterà al Valico di Castelmonte. In alcuni tratti la pendenza è rilevante e bisogna sempre procedere con passo lento e costante, godendo della bellezza dei boschi e degli splendidi scorci sulla Valle del Nera.
Si attraversano i vicoli del paese fantasma di Sensati.
L’arrivo nel Bosco Sacro di Monteluco, dove è l’Eremo di San Francesco, è un’anticipazione della gioia dell’arrivo ad Assisi. Il luogo è talmente carico di suggestione che merita una pausa di riflessione, e una visita alle scabre cellette del convento. Da qui fino a Spoleto si procede in discesa.
Il cammino è costellato di graziose edicole e di numerosi eremi, in origine abitati da anacoreti siriani: l'Eremo di San Girolamo, l'Eremo delle Grazie, la Chiesa di San Paolo Protoeremita. La discesa è a tratti ripida su grossi gradoni.
Al termine si giunge al Ponte delle Torri, che unisce la città al suo bosco, e si ha quasi un senso di vertigine nell'attraversarlo.
Giunti ai piedi della Rocca Albornoziana, in pochi passi si raggiunge la Cattedrale di Spoleto, con la sua magnifica facciata, qui si conserva una delle rarissime lettere autografe di San Francesco.
La città, già capitale del Ducato Longobardo, merita una visita per il ricchissimo patrimonio di arte e di monumenti.
Si attraversano i vicoli del paese fantasma di Sensati.
L’arrivo nel Bosco Sacro di Monteluco, dove è l’Eremo di San Francesco, è un’anticipazione della gioia dell’arrivo ad Assisi. Il luogo è talmente carico di suggestione che merita una pausa di riflessione, e una visita alle scabre cellette del convento. Da qui fino a Spoleto si procede in discesa.
Il cammino è costellato di graziose edicole e di numerosi eremi, in origine abitati da anacoreti siriani: l'Eremo di San Girolamo, l'Eremo delle Grazie, la Chiesa di San Paolo Protoeremita. La discesa è a tratti ripida su grossi gradoni.
Al termine si giunge al Ponte delle Torri, che unisce la città al suo bosco, e si ha quasi un senso di vertigine nell'attraversarlo.
Giunti ai piedi della Rocca Albornoziana, in pochi passi si raggiunge la Cattedrale di Spoleto, con la sua magnifica facciata, qui si conserva una delle rarissime lettere autografe di San Francesco.
La città, già capitale del Ducato Longobardo, merita una visita per il ricchissimo patrimonio di arte e di monumenti.
Da sapere prima di partire
Fonti
Le fonti d'acqua sono presenti a Ceselli, Pontuglia, Monteluco e Spoleto.
Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua in estate.
Le fonti d'acqua sono presenti a Ceselli, Pontuglia, Monteluco e Spoleto.
Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua in estate.
Tappe Intermedie
Presenti i punti di sosta dove fare una pausa rigenerante o trovare alloggio e ridurre la tappa.
Noi consigliamo l’Eremo di Monteluco con il suo Bosco Sacro.
Presenti i punti di sosta dove fare una pausa rigenerante o trovare alloggio e ridurre la tappa.
Noi consigliamo l’Eremo di Monteluco con il suo Bosco Sacro.
Consigli
Lungo il percorso il Bosco Sacro e l’eremo di Monteluco sono assolutamente imperdibili.
Spoleto merita una sosta di un giorno per scoprire il ricchissimo patrimonio di capolavori d’arte. All’interno della Cattedrale si conserva uno dei rari esemplari di lettera autografa di San Francesco.
Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso. Mappe semplificate possono essere scaricate cliccando sulla mappa online. Ricordare di avere sempre una piccola scorta di cibo (frutta, frutta secca, cioccolata, barrette energetiche, in generale qualcosa di energetico).
Lungo il percorso il Bosco Sacro e l’eremo di Monteluco sono assolutamente imperdibili.
Spoleto merita una sosta di un giorno per scoprire il ricchissimo patrimonio di capolavori d’arte. All’interno della Cattedrale si conserva uno dei rari esemplari di lettera autografa di San Francesco.
Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso. Mappe semplificate possono essere scaricate cliccando sulla mappa online. Ricordare di avere sempre una piccola scorta di cibo (frutta, frutta secca, cioccolata, barrette energetiche, in generale qualcosa di energetico).
Informazioni (ad esempio come arrivare con mezzi pubblici)
Ufficio IAT - Informazioni e Accoglienza Turistica
Indirizzo: Piazza della Libertà, 7 - 06049 Spoleto (PG)
Telefono: 0743 218620/21 - Fax 0743 218641
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio IAT - Informazioni e Accoglienza Turistica
Indirizzo: Piazza della Libertà, 7 - 06049 Spoleto (PG)
Telefono: 0743 218620/21 - Fax 0743 218641
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