Via di Francesco - Via di Roma da La Verna a Roma
Tappa 4 - da Citerna a Città di Castello
Da Citerna a Città di Castello, tra le colline dell'Alta Valle del Tevere.
Il cammino di circa 20 km ha un andamento piacevole.Dall'aspro paesaggio appenninico delle tappe precedenti, si passa al paesaggio più dolce della vallata dell'Alto Tevere.
Le salite non sono impegnative e si cammina tra campi e piccoli paesi.
Partenza
Citerna
Arrivo
Città di Castello
Distanza
19,9 Km
Aumento di quota
+ 820
Perdita di quota
- 1000
Fondo
strada bianca-asfalto
Segnaletica
sì ( Tau giallo e segnali verticali e orizzontali giallo-blu)
Tempo di percorrenza
7 ore
Fonti d'acqua
sì
Punti di sosta
no
Grado di difficoltà
medio
Tra ippocastani, querce e roverelle si affrontano salite e discese, che non presentano strappi in forte pendenza. Lungo la Via si trovano punti di sosta e fontanelle per rifornirsi d'acqua e di cibo, tra le quali anche un allevamento di bufale con produzione di squisite mozzarelle.
Raggiunta la dorsale delle colline in loc. Le Burge, si gode una vista a 180° sulla Valle del Tevere e sul paesaggio umbro, disegnato da colline, paesi di pendio, boschi e chiese. Alcuni tratti del percorso sono sotto il sole, al pellegrino non deve mai mancare il cappello e una borraccia d'acqua.
In loc. Lerchi si costeggia la fondazione di “Archeologia Arborea” (visitabile su prenotazione) che raccoglie antiche varietà locali di piante da frutto, preservando la biodiversità del territorio.
Lungo il cammino un'edicola votiva e una croce in ferro ci segnalano l'Eremo Francescano del Buon Riposo, che prende il suo nome dalla sosta che qui fece San Francesco.
L’ultimo tratto è in discesa verso la semplice ed elegante facciata del Duomo di Città di Castello, che accoglie i pellegrini diretti ad Assisi. Città di Castello da sempre ebbe un culto altissimo dell’arte: vi lavorarono artisti importanti e sorsero palazzi solenni e monumentali chiese come il Duomo, San Domenico e San Francesco. Città di Castello è la patria di uno dei più grandi artisti umbri del XX secolo, Alberto Burri, le cui opere si trovano in città nelle due sedi museali. Da non perdere il Museo Diocesano, dove è conservato il Tesoro di Canoscio, uno dei più antichi corredi esistenti di oggetti per uso liturgico, risalente all'età paleocristiana.
Raggiunta la dorsale delle colline in loc. Le Burge, si gode una vista a 180° sulla Valle del Tevere e sul paesaggio umbro, disegnato da colline, paesi di pendio, boschi e chiese. Alcuni tratti del percorso sono sotto il sole, al pellegrino non deve mai mancare il cappello e una borraccia d'acqua.
In loc. Lerchi si costeggia la fondazione di “Archeologia Arborea” (visitabile su prenotazione) che raccoglie antiche varietà locali di piante da frutto, preservando la biodiversità del territorio.
Lungo il cammino un'edicola votiva e una croce in ferro ci segnalano l'Eremo Francescano del Buon Riposo, che prende il suo nome dalla sosta che qui fece San Francesco.
L’ultimo tratto è in discesa verso la semplice ed elegante facciata del Duomo di Città di Castello, che accoglie i pellegrini diretti ad Assisi. Città di Castello da sempre ebbe un culto altissimo dell’arte: vi lavorarono artisti importanti e sorsero palazzi solenni e monumentali chiese come il Duomo, San Domenico e San Francesco. Città di Castello è la patria di uno dei più grandi artisti umbri del XX secolo, Alberto Burri, le cui opere si trovano in città nelle due sedi museali. Da non perdere il Museo Diocesano, dove è conservato il Tesoro di Canoscio, uno dei più antichi corredi esistenti di oggetti per uso liturgico, risalente all'età paleocristiana.
Da sapere prima di partire
Fonti
Le fonti d'acqua sono presenti (Citerna, loc. Caldese, Loc. Le Burgne, Loc. Lerchi, Loc. Eremo del Buon riposo ma solo se ci sono i proprietari, e Città di Castello).
Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua in estate ad ogni fonte.
Le fonti d'acqua sono presenti (Citerna, loc. Caldese, Loc. Le Burgne, Loc. Lerchi, Loc. Eremo del Buon riposo ma solo se ci sono i proprietari, e Città di Castello).
Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua in estate ad ogni fonte.
Tappe Intermedie
Tappa breve che attraversa piccoli centri abitati con possibilità di alloggio e di ristoro.
Tappa breve che attraversa piccoli centri abitati con possibilità di alloggio e di ristoro.
Consigli
Tappa di media difficoltà.
Da sapere: a volte può capitare di incontrare i cani a guardia delle greggi. Cosa Fare? Pochi semplici consigli: camminare lentamente e il più possibile distante dal gregge, il cane non cerca mai l’aggressione diretta, parlare un tono di voce calmo, evitare di correre.
Alcuni tratti del percorso sono sotto il sole, al pellegrino non devono mai mancare il cappello, crema solare e una borraccia d'acqua.
Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso.
Tappa di media difficoltà.
Da sapere: a volte può capitare di incontrare i cani a guardia delle greggi. Cosa Fare? Pochi semplici consigli: camminare lentamente e il più possibile distante dal gregge, il cane non cerca mai l’aggressione diretta, parlare un tono di voce calmo, evitare di correre.
Alcuni tratti del percorso sono sotto il sole, al pellegrino non devono mai mancare il cappello, crema solare e una borraccia d'acqua.
Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso.
Informazioni (ad esempio come arrivare con mezzi pubblici)
Ufficio IAT di Città di Castello
Indirizzo: Corso Cavour 5 - 06012 Città di Castello
Telefono: 075 8554922 - Fax. 075 8529314
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio IAT di Città di Castello
Indirizzo: Corso Cavour 5 - 06012 Città di Castello
Telefono: 075 8554922 - Fax. 075 8529314
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.