Via di Francesco - Via di Roma da La Verna a Roma
Tappa 6 - da Pietralunga a Gubbio
Da Pietralunga a Gubbio, dove Francesco fu accolto da pellegrino all'inizio del suo nuovo cammino di vita.
Una tappa di circa 26 km su strade secondarie e mulattiere. Le salite e discese si affrontano con tranquillità. Il primo tratto nel silenzio delle valli montane, mentre la seconda parte è tutta in pianura fino a Gubbio. Il cammino è punteggiato da eremi, abbazie e piccoli paesi.Partenza
Pietralunga
Arrivo
Gubbio
Distanza
26,145 Km
Aumento di quota
+ 790
Perdita di quota
- 865
Fondo
strada bianca-asfalto
Segnaletica
sì (Tau giallo e segnali verticali e orizzontali giallo-blu)
Tempo di percorrenza
8 ore
Fonti d'acqua
sì
Punti di sosta
sì
Grado di difficoltà
medio
Lungo la Via di San Francesco sono diverse le possibilità di ridurre la tappa, mentre le chiese e le abbazie, anche se chiuse, offrono la possibilità di una sosta per il riposo al riparo dell'ombra degli alberi.
Si cammina senza difficoltà attraverso boschi e prati aperti, che offrono ampie vedute sui colli circostanti, fino ad attraversare un bosco di conifere.
Si prosegue su strada asfaltata e, all'improvviso, si apre la splendida pianura intorno a Gubbio, dove le linee orizzontali dei campi incrociano le linee verticali dei pioppi lungo i canali di irrigazione.
Giunti in loc. Loreto, il paesaggio cambia: i boschi silenziosi lasciano spazio ai campi coltivati e ai paesi. Si giunge su un belvedere alberato accanto alla chiesa di San Giovanni Battista (di solito chiusa, ma il gentile custode abita proprio di fronte). Si prosegue in discesa, fino alla località Abbadia di Piazza, dove si procede su una strada secondaria, fiancheggiata da imponenti querce. Da qui inizia un lungo tratto sotto il sole e su asfalto, e si incontra la nuova “Fonte del pellegrino”, dono ai viandanti da parte della Parrocchia di San Venanzio in Semonte - Rione del Piano - della Diocesi di Gubbio.
L’arrivo a Gubbio è una ricompensa della fatica, non solo per la bellezza del luogo, ma per il legame fortissimo che unisce San Francesco alla città.
Il Cammino si conclude davanti alla chiesa di San Francesco, dove si è accolti dalla tenera statua che rappresenta Francesco e il lupo, a ricordo del miracolo della belva feroce ammansita dal Santo.
Potendosi fermare qualche ora (tutto il percorso, fino alla basilica viene fatto in 4 ore, ma la prima parte nella zona cittadina si fa bene in 2 ore!) a Gubbio, vale la pena percorrere il percorso cittadino detto “Fratello Lupo Gubbio”, che permette al pellegrino di visitare i luoghi francescani della città, “seconda patria” del Santo di Assisi.
Si cammina senza difficoltà attraverso boschi e prati aperti, che offrono ampie vedute sui colli circostanti, fino ad attraversare un bosco di conifere.
Si prosegue su strada asfaltata e, all'improvviso, si apre la splendida pianura intorno a Gubbio, dove le linee orizzontali dei campi incrociano le linee verticali dei pioppi lungo i canali di irrigazione.
Giunti in loc. Loreto, il paesaggio cambia: i boschi silenziosi lasciano spazio ai campi coltivati e ai paesi. Si giunge su un belvedere alberato accanto alla chiesa di San Giovanni Battista (di solito chiusa, ma il gentile custode abita proprio di fronte). Si prosegue in discesa, fino alla località Abbadia di Piazza, dove si procede su una strada secondaria, fiancheggiata da imponenti querce. Da qui inizia un lungo tratto sotto il sole e su asfalto, e si incontra la nuova “Fonte del pellegrino”, dono ai viandanti da parte della Parrocchia di San Venanzio in Semonte - Rione del Piano - della Diocesi di Gubbio.
L’arrivo a Gubbio è una ricompensa della fatica, non solo per la bellezza del luogo, ma per il legame fortissimo che unisce San Francesco alla città.
Il Cammino si conclude davanti alla chiesa di San Francesco, dove si è accolti dalla tenera statua che rappresenta Francesco e il lupo, a ricordo del miracolo della belva feroce ammansita dal Santo.
Potendosi fermare qualche ora (tutto il percorso, fino alla basilica viene fatto in 4 ore, ma la prima parte nella zona cittadina si fa bene in 2 ore!) a Gubbio, vale la pena percorrere il percorso cittadino detto “Fratello Lupo Gubbio”, che permette al pellegrino di visitare i luoghi francescani della città, “seconda patria” del Santo di Assisi.
Da sapere prima di partire
Fonti
Numerose le fonti d’acqua lungo il percorso. Ricordarsi di ricaricare sempre la borraccia.
Numerose le fonti d’acqua lungo il percorso. Ricordarsi di ricaricare sempre la borraccia.
Tappe Intermedie
Possibilità di ridurre la distanza della tappa presso loc. San Benedetto Vecchio, loc. Loreto e nei pressi di Gubbio.
Possibilità di ridurre la distanza della tappa presso loc. San Benedetto Vecchio, loc. Loreto e nei pressi di Gubbio.
Consigli
Parti molto presto la mattina, se vuoi avere il tempo di visitare Gubbio. Ricordati di portare cibo e acqua per il pranzo lungo il cammino. Attenzione in estate all’ultimo tratto sotto il sole da loc. Raggio a Gubbio: cappellino da sole ed evitare le ore più calde su questo tratto. Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso.
Parti molto presto la mattina, se vuoi avere il tempo di visitare Gubbio. Ricordati di portare cibo e acqua per il pranzo lungo il cammino. Attenzione in estate all’ultimo tratto sotto il sole da loc. Raggio a Gubbio: cappellino da sole ed evitare le ore più calde su questo tratto. Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso.
Informazioni (ad esempio come arrivare con mezzi pubblici)
Servizio Turistico Associato
Indirizzo: Via della Repubblica 15 - 06024 Gubbio
Telefono: 075 9220693
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