Via di Francesco - Via di Roma da La Verna a Roma
Tappa 13 - da Spoleto a Ceselli
Da Spoleto a Ceselli, in salita verso la Valle del Fiume Nera passando dall'Eremo di Monteluco e il suo Bosco Sacro.
Una delle tappe più impegnative per via dei dislivelli nel primo tratto.La fatica dei 17 km è ripagata dalle meraviglie lungo la Via: il Ponte delle Torri, l'Eremo di Monteluco e la Valle del fiume Nera, o Valnerina.
Partenza
Spoleto
Arrivo
Ceselli
Distanza
16,24 Km
Aumento di quota
+ 980
Perdita di quota
- 1.090
Fondo
asfalto-sterrato
Segnaletica
sì (segnali giallo/blu della Via di Francesco)
Tempo di percorrenza
7 ore
Fonti d'acqua
sì
Punti di sosta
sì
Grado di difficoltà
impegnativo
Il cammino si svolge interamente in mezzo alla natura tra la valle spoletana, la Valnerina ed il fiume Nera.
Questa è una tappa di montagna, in quanto il dislivello in salita è consistente, tuttavia la pace e la spiritualità del Bosco Sacro di Monteluco e dei numerosi eremi francescani immersi nel verde sembrano attenuare la fatica.
Ricordarsi di fare buona scorta di acqua alla partenza.
Detto ciò, il percorso è di quelli che si ricordano per sempre.
Da Spoleto si raggiunge la Rocca Albornoziana, e percorrendo il suo belvedere il pellegrino esclamerà, come San Francesco, Nihil iucundius vidi valle mea spoletana (mai niente vidi di più bello della valle spoletana).
Si attraversa il Ponte delle Torri, l'imponente acquedotto che unisce la città al Bosco Sacro di Monteluco. Da qui si procede in salita tra una fitta vegetazione di lecci secolari. Già Bosco Sacro per i romani, a partire dal V sec. d.c Monteluco ospitò una colonia di eremiti giunti qui dalla Siria. San Francesco trascorse lunghi periodi qui, e Monteluco divenne uno dei luoghi più cari a Francesco che vi fondò un convento. Il luogo ha una sua anima, che lo rende unico al mondo, una sosta è d’obbligo.
Si prosegue sul sentiero fino alla Forca di Castel del Monte, punto più alto del cammino.
Da qui in poi fra boschi e nascosti romitori, si scende verso la Valle del fiume Nera e si giunge a Ceselli.
Questa è una tappa di montagna, in quanto il dislivello in salita è consistente, tuttavia la pace e la spiritualità del Bosco Sacro di Monteluco e dei numerosi eremi francescani immersi nel verde sembrano attenuare la fatica.
Ricordarsi di fare buona scorta di acqua alla partenza.
Detto ciò, il percorso è di quelli che si ricordano per sempre.
Da Spoleto si raggiunge la Rocca Albornoziana, e percorrendo il suo belvedere il pellegrino esclamerà, come San Francesco, Nihil iucundius vidi valle mea spoletana (mai niente vidi di più bello della valle spoletana).
Si attraversa il Ponte delle Torri, l'imponente acquedotto che unisce la città al Bosco Sacro di Monteluco. Da qui si procede in salita tra una fitta vegetazione di lecci secolari. Già Bosco Sacro per i romani, a partire dal V sec. d.c Monteluco ospitò una colonia di eremiti giunti qui dalla Siria. San Francesco trascorse lunghi periodi qui, e Monteluco divenne uno dei luoghi più cari a Francesco che vi fondò un convento. Il luogo ha una sua anima, che lo rende unico al mondo, una sosta è d’obbligo.
Si prosegue sul sentiero fino alla Forca di Castel del Monte, punto più alto del cammino.
Da qui in poi fra boschi e nascosti romitori, si scende verso la Valle del fiume Nera e si giunge a Ceselli.
Da sapere prima di partire
Fonti
Le fonti d'acqua sono presenti a Spoleto, Monteluco e a Pontuglia.
Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua in estate.
Le fonti d'acqua sono presenti a Spoleto, Monteluco e a Pontuglia.
Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua in estate.
Tappe Intermedie
Presenti i punti di sosta dove fare una pausa rigenerante o trovare alloggio e ridurre la tappa.
Presenti i punti di sosta dove fare una pausa rigenerante o trovare alloggio e ridurre la tappa.
Consigli
“Sol nei boschi vi è pace”, così scriveva Michelangelo Buonarroti che amava ritirarsi proprio nei boschi di Monteluco e di Spoleto.
Da non perdere la visita al Convento di Monteluco e una sosta nel Bosco Sacro di lecci.
Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso. Mappe semplificate possono essere scaricate cliccando sulla mappa online. Ricordare di avere sempre una piccola scorta di cibo (frutta, frutta secca, cioccolata, barrette energetiche, in generale qualcosa di energetico).
“Sol nei boschi vi è pace”, così scriveva Michelangelo Buonarroti che amava ritirarsi proprio nei boschi di Monteluco e di Spoleto.
Da non perdere la visita al Convento di Monteluco e una sosta nel Bosco Sacro di lecci.
Si raccomanda di disporre delle mappe del percorso. Mappe semplificate possono essere scaricate cliccando sulla mappa online. Ricordare di avere sempre una piccola scorta di cibo (frutta, frutta secca, cioccolata, barrette energetiche, in generale qualcosa di energetico).
Informazioni (ad esempio come arrivare con mezzi pubblici)
Ufficio IAT – Informazioni e Accoglienza Turistica
Indirizzo: Piazza della Libertà, 7 - 06049 Spoleto (PG)
Telefono: 0743 218620/21 Fax 0743 218641
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio IAT – Informazioni e Accoglienza Turistica
Indirizzo: Piazza della Libertà, 7 - 06049 Spoleto (PG)
Telefono: 0743 218620/21 Fax 0743 218641
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.